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L’A.C.R. viene proposta anche per bambini che presentano disturbi relazionali che ostacolano più o meno pesantemente il loro processo di crescita. Se il gioco serve per conoscere il mondo interno dell’adulto a maggior ragione è utile per entrare il contatto con i conflitti che frenano lo sviluppo infantile e per accompagnare il bambini nell’elaborazione di tali problematiche
Funzione terapeutica del gioco. Emozioni, affetti, desideri, vengono espressi
attraverso il gesto, la postura, la voce in un gioco relazionale che coinvolge il corpo dell’analista, il corpo del bambino e/o oggetti non strutturati (palle cerchi, corde, tessuti, trucchi, ecc…)
Attraverso le emozioni che il bambino porta nella relazione con l’analista
è possibile entrare in contatto con il suo mondo interno, con gli affetti e le emozioni che hanno caratterizzato, nel suo percorso evolutivo, la relazione con le figure significative (prima di tutto le figure parentali ma non solo) e che caratterizzano anche la sua relazione col mondo.
Attraverso momenti di colloquio viene offerta ai genitori la possibilità pensare, senza giudizio, alle emozioni che caratterizzano la relazione coi figli
Anche con i bambini è prevista la possibilità di compiere il percorso alternando incontri con l’analista uomo e con l’analista donna e con momenti di compresenza.